Autorespiratore

Per operare in spazi confinati con alte concentrazioni di fumi tossici, e sostanze nocive sotto forma di particolato solido o per interventi antincendio in edifici, avere a disposizione un autorespiratore è essenziale per un adeguato supporto di ossigeno. Gli autorespiratori del nostro catalogo, sia completi di maschera pienofacciale che in versione bombola, sono indicati sia per coloro che lavorano su impianti chimici industriali con emissione di vapori tossici in alta concentrazione e scarsità di ossigeno, che per operatori antincendio quali vigili del fuoco e aib. Tra gli articoli di questa sezione, proponiamo in particolare l'autorespiratore ad ossigeno e, venduti separatamente, le bombole e gli armadi a muro per la loro custodia.
Ma nel concreto, come funziona un autorespiratore? La distinzione più importante da fare è tra gli autorespiratori cosiddetti a ciclo aperto e a ciclo chiuso. Negli autorespiratori a circuito aperto, la riserva d'ossigeno respirabile dall'operatore è contenuta nella bombola a una pressione media di 200-300 bar, che viene ridotta, tramite l'apposito riduttore di pressione, a un valore inferiore ai 10 bar. L'aria viene pompata all'erogatore tramite il sistema di adduzione d'aria che la riduce ulteriormente a 3,5 mbar, così da permettere all'operatore di inspirare ossigeno tramite la maschera filtrante collegata, e di espirare nell'ambiente tramite la valvola di espirazione. La maschera respiratoria aderisce perfettamente al volto di chi la indossa, esercitandovi una pressione leggera, per evitare l'infiltrazione accidentale dei fumi o gli agenti contaminanti presenti all'esterno. La bombola è dotata di manometro per lettura della pressione, e di attacco per cappuccio, e un segnalatore acustico avvisa di quando la riserva di ossigeno sta per esaurirsi.
Viceversa, l'autorespiratore a ciclo chiuso non scarica l'aria nell'ambiente, ma è dotato di cartuccia depuratrice che fissa CO2 e vapore acqueo dell'aria inspirata ricca di anidride carbonica, la quale giunge al sacco polmone in cui viene arricchita di ossigeno dall'apposita riserva e raffreddata, per essere espirata dall'operatore. A differenza di un modello a ciclo aperto, un autorespiratore o autoprotettore a ciclo chiuso ha una durata maggiore, fino a 4 ore, il che lo rende utile per interventi in spazi confinati quali tunnel ad esempio.
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